Addestrato alla lunghina
5 Panel Test N/N
Conducibile con la cavezza
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I cavalli conosciuti come Paint Horse, originari degli Stati Uniti, sono oggi ammirati in qualunque parte del mondo. Questa razza è apprezzata soprattutto per l'agilità e la velocità. Gli esemplari sono dotati di un fisico atletico che permette loro di raggiungere risultati di rilievo nelle discipline western. Ecco perché sempre più allevamenti sono interessati a vendere Paint Horse al pubblico.
Comprare un Paint Horse significa entrare in possesso di un cavallo iscritto regolarmente all'APHA (American Paint Horse Association), ossia nato da almeno un genitore ""paint"" e che non si limiti a presentare un semplice mantello pezzato. Nel caso in cui solo uno lo sia, il secondo deve necessariamente essere un quarter, o un purosangue facente parte del Jockey Club.
L'altezza dei cavalli Paint Horse, negli esemplari maschi, si avvicina ai 165 cm; nelle femmine, invece, tende a raggiungere i 140 cm, con un peso di circa 500 kg. Vengono normalmente classificati, in base alla pezzatura, in Overo, Tobiano e Tovero. La più comune è la varietà Tobiano, caratterizzata da mantello pezzato con macchie uniformi di forma tondeggiante, testa monocromatica, arti completamente bianchi e altre macchie su dorso, muso e petto. Gli Overo, anch'essi dotati di testa monocolore (di solito bianca), hanno zampe colorate -raramente bianche- e macchie frastagliate e di forma irregolare. I Tovero devono il proprio nome alla fusione dei due precedenti, e anche le caratteristiche fisiche risultano essere un mix di quelle dell'Overo e del Tobiano.
Pur essendo forte e resistente, la razza dei Paint Horse si fa notare per l'indole tranquilla, come dimostra la sua capacità nell'adattarsi al trotto.
Se vendere Paint Horse è oggi piuttosto comune, l'origine della razza è associata alla presenza spagnola negli Stati Uniti. I conquistatori, infatti, giunsero in territorio americano accompagnati da numerosi cavalli, alcuni dei quali pezzati e selvaggi, diffondendoli nell'America del Nord. I Comanches furono tra i primi ad allevarli. Le popolazioni indigene iniziarono ad apprezzare non solo le caratteristiche estetiche, ma anche la velocità di corsa e la prestanza fisica. La razza dei Paint Horse presentava diversi elementi in comune -macchie in primis- con i cavalli Pinto, originari degli Stati Uniti. E furono proprio i pellerossa a incrociare i Pinto con i cavalli venuti dalla Spagna, ottenendo esemplari alti tra i 135 e i 160 cm. I Comanches selezionarono i pezzati da incrociare con i Quarter, razza atletica e veloce, nata -per gestire le mandrie- dagli incroci con i Mustang operati dai cowboy. Gli stessi Quarter, grazie ai Comanches, diedero vita ai cavalli oggi noti come Paint Horse. Curiosamente, a portare all'istituzione nel 1962 della ""American Paint Horse Association"" fu il rifiuto della ""American Quarter Horse Association"" (la AQHA) di includere tra i Quarter Horses gli esemplari nati con mantello pezzato.
Se un tempo il tratto principale dei Paint Horse, ossia il mantello a chiazze, era oggetto di discriminazione, oggi sono in molti a sceglierli proprio per tale caratteristica. E il singolare mantello, nelle sue diverse versioni, ha permesso loro di ottenere risultati di prestigio nei concorsi ""color class"". In tali competizioni, infatti, ad essere valutata è unicamente la colorazione del mantello. Comprare Paint Horse consente di avere a disposizione cavalli che, al pari dei Quarter Horse e degli Appaloosa, ben si adattano a discipline in stile ""occidentale"" come barrel, cow horse, pleasure, reining, roping e trail riding.