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Addestrato alla lunghina
Domato per lavoro da terra
Conducibile con la cavezza
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Addestrato alla lunghina
Adatto ai sentieri in natura
Versatile
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Si tratta di una razza italiana originaria delle Murge, una regione della Puglia, da qui il nome "Murgese". Le Murge sono un’area molto rustica, quasi selvaggia, sicuramente inospitale. Le caratteristiche di questa zona hanno favorito la diffusione di una razza particolarmente robusta, con zoccoli molto forti adatti a percorrere i sentieri rocciosi più impervi. In questa zona si continua a comprare e vendere il Murgese anche per la sua particolare docilità, che lo rende un cavallo adatto per le escursioni equestri e l'equitazione di campagna. Le scuole e i centri di ippoterapia oggi scelgono di comprare un Murgese proprio per la sua intelligenza e il carattere che si adatta bene alle esigenze di questo tipo di attività.
Il Murgese, che da sempre percorre i terreni rocciosi della zona geografica di provenienza, ha sviluppato nel tempo arti robusti e zoccoli molto duri. La sua corporatura è massiccia, adatta quindi ad affrontare i sentieri più difficili, cosa che però non va a inficiare la sua agilità, che gli consente di destreggiarsi con semplicità tra le rocce. Queste caratteristiche fanno sì che anche il Corpo forestale dello Stato scelga spesso di comprare un Murgese, che meglio si adatta ai rigidi inverni e alle estati afose della penisola italiana. Grazie alla sua corporatura generalmente media e alla sua particolare resistenza muscolare e scheletrica, il Murgese difficilmente si ammala, pur essendo solitamente allevato allo stato brado. La pelle spessa e resistente, inoltre, lo protegge dalle punture di insetti e dalle piante spinose. Ma sono il suo carattere docile e la sua intelligenza che lo rendono perfetto per scuole, ippoterapia e spettacoli equestri. La testa presenta un profilo variabile: può essere rettilineo o, più comunemente, montonino. Il colore del mantello è rigorosamente morello corvino, nessuna macchia bianca è tollerata, l’unica variante nel colore è il roano, un grigio ferro testa di moro che si riscontra nel 3% della popolazione.
Vendere un Murgese significa vendere un animale dalle origini antiche. Nel caso del Murgese è necessario risalire alla dominazione spagnola dell’Italia meridionale. Molto spesso, infatti, il cavallo Murgese viene attribuito alla grande famiglia del cavallo napoletano. Con questo si intendono le generazioni appartenenti non solo alla zona intorno a Napoli, ma anche a tutto il resto del Regno delle due Sicilie. E quindi anche a regioni come Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Molise e parte del Lazio. In questo periodo furono importati molti stalloni arabi, berberi e andalusi per migliorare la razza. In particolare si deve al conte di Conversano, che aveva una grande passione per questi cavalli, la sua origine regionale.
Nel ‘700 anche l’Imperatore austriaco, affascinato dalle sue caratteristiche, decise di comprare il Murgese. Tra i cavalli importati, due di questi, Napolitano e Conversano, furono i capostipiti della razza Lipizzana che continua ancora oggi. Purtroppo il cavallo Murgese ha rischiato la completa scomparsa e soltanto nei primi del ‘900 si è ripopolata la razza. Negli anni ’50, infatti, furono selezionati tre stalloni come genitori del Murgese moderno: Nerone, Araldo delle Murge e Granduca.
Comprare e vendere il Murgese oggi è un’attività che riguarda anche gli esemplari addestrati. Infatti, la richiesta di Murgesi per il dressage e l’alta scuola è in costante aumento.
Inoltre, la versatilità sia fisica che caratteriale di questo animale lo rende incredibilmente idoneo a discipline e attività diverse, dal trekking all’ippoterapia, dall’equitazione di campagna al tiro leggero.
