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Tra le diverse razze di cavalli inglesi, quella dei Clydesdale è sicuramente una delle più conosciute. Chi desidera comprare un Clydesdale si troverà a fare affidamento su un equino da tiro pesante, forte e dal portamento regale. Se un tempo, nel novero dei cavalli da tiro, venivano considerati animali piuttosto "piccoli", il loro percorso evolutivo li ha portati ad accrescere notevolmente le dimensioni. Il fatto di avere un carattere docile e molto mansueto li rende facili da addestrare, favorendone l'impiego anche nel settore del trasporto e in ambito agricolo.
Esteticamente i Clydesdale si caratterizzano, nella maggioranza dei casi, per il mantello baio, i crini marroni e gli arti che, nella parte finale, si presentano di colore bianco. Altri esemplari si fanno notare per il mantello morello o, più raramente, le tonalità roano e grigia. Abbastanza spesso muso, gambe e zona inferiore del ventre sono interessati da segni bianchi, di origine genetica. Oggi gli allevamenti hanno la possibilità di vendere Clydesdale maschi alti al garrese tra i 164 e i 173 cm; le femmine, dal canto loro, arrivano a toccare i 165 cm. Il peso può variare dai 700 ai 1.000 kg. Alla testa, dotata di fronte ampia e piatta, fa seguito un collo lungo e particolarmente muscoloso. Al torace ampio e profondo si accompagnano un addome snello e lombi larghi. Altre caratteristiche peculiari sono la groppa muscolosa, l'attaccatura alta della coda, gli arti slanciati ma muscolosi e il pelo che ricopre la parte che dal ginocchio arriva ai grandi zoccoli di forma tondeggiante.
Il nome di questa razza deriva da quello della contea che ha ospitato i primi allevatori intenti a comprare e vendere Clydesdale: la Contea di Clydesdale, appunto, denominata successivamente Lanark. A originare la razza, con probabilità, sono stati gli incroci tra cavalle presenti nella zona ed esemplari di stalloni fiamminghi. Si ritiene che anche alcuni cavalli Shire abbiano fornito il loro contributo. I fiamminghi erano giunti in zona nella seconda metà del XIII secolo, richiesti per velocizzare il trasporto del carbone grazie ad animali forti e muscolosi. I cavalieri medievali li utilizzavano come destrieri, capaci di sostenere le armature pesantissime dell'epoca. Si sono poi diffusi rapidamente come animali da trasporto e da lavori agricoli. Altrettanto importante è stato il loro contributo in Inghilterra, dove gli allevatori erano abituati a vendere Clydesdale alle aziende impegnate nel trasporto di carbone e materiali pesanti. Agli albori del XX secolo l'aspetto era ancora molto differente da quello attuale. Nei decenni seguenti i Clydesdale divennero oggetto di un'attenta selezione. L'obiettivo era ottenere esemplari che unissero a forza e fisico maestoso un'altezza maggiore. Nel 1893 un esemplare di questa razza è stato in grado, da solo, di spostare un peso complessivo di 128 tonnellate. Una delle caratteristiche principali dei Clydesdale sono i peli nella parte posteriore della zampa che, pur meno folti, li avvicinano agli Shire.
Anche oggi questa razza è impiegata in agricoltura. In Scozia, inoltre, è coinvolta nel taglio e nel traino degli alberi abbattuti all'interno delle foreste. Piuttosto frequentemente costituiscono animali da compagnia, prendono parte a parate o vengono cavalcati. La "British Household Cavalrycome", ad esempio, è solita comprare cavalli Clydesdale con manti roano e pezzati utilizzandoli come cavalli da tamburo durante le cerimonie di Stato. In tal caso la selezione premia gli esemplari più alti di 173 cm. I cavalli scelti per tale motivo devono essere pronti a sostenere il peso non solo di chi li cavalca, ma anche di due tamburi d'argento da 56 kg cadauno.