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Comprare un Quarter Horse è una scelta condivisa da moltissimi appassionati di cavalli. Lo si percepisce analizzando gli iscritti all’associazione americana dedicata agli appassionati di questa razza, il gruppo con più soci registrati a livello mondiale. Il Quarter Horse americano è infatti considerato da molti come il cavallo dei desideri per eccellenza, una razza che ha radici multiculturali risalenti all’epoca della fondazione degli Stati Uniti. Gli allevatori che decidono di vendere un Quarter Horse sanno quanto sia importante preservare l’unicità delle origini e del patrimonio culturale che sta dietro a quello che, oltre a essere un cavallo, è anche un simbolo iconico di una cultura centenaria. Questo attaccamento è il frutto della storia di questa razza, legata a filo diretto con quella di una delle nazioni più grandi e patriottiche della storia dell’umanità.
I Quarter Horse sono l’esempio di come secoli di sviluppo possano portare a ottenere cavalli estremamente versatili, ideali per essere cavalcati grazie alle loro proporzioni. Comprare un Quarter Horse significa scegliere cavalli che in generale sono alti fra 142 cm e 163 cm, fino ad arrivare in alcuni casi a 173 cm. Il colore è solitamente marrone scuro, ma non mancano esemplari con mantello più chiaro. Anche le striature bianche sono comuni, ma si tratta di un elemento discriminante e non accettato dal Registro dei Quarter Horse. Dal punto di vista delle caratteristiche fisiche, il garrese è definito e non troppo alto, il posteriore è muscoloso per scatti repentini, il cuore e i polmoni sono fra i più imponenti e contenuti in un petto molto ampio. Chi si occupa di vendere questi cavalli, fa spesso riferimento all’intelligenza che li distingue, soprattutto in termini di reattività. Intelligenza che si fa notare anche se utilizzati come cavalli da lavoro, in particolare nella gestione del bestiame.
La razza Quarter Horse ha origine fra Virginia, North Carolina e South Carolina. I colonizzatori europei importarono la loro tradizione di corse di cavalli, sia attraverso percorsi di campagna che per le strade delle città, testa a testa fra due cavalli. Quando si decide di comprare un Quarter Horse è bene sapere che l’origine di questa razza è da imputare all’incrocio di cavalli importati dall’Impero Britannico e dalla penisola iberica, a cui si aggiunge l’apporto di una razza nativa di queste terre e preferita dalla tribù dei Chickasaw. Lo sviluppo di questa razza è paragonabile a quello della storia degli Stati Uniti, dove caratteristiche e culture differenti si incontravano per creare qualcosa di mai visto e fuori dagli schemi. Gli allevatori che cominciarono a vendere Quarter Horse non impiegarono molto tempo per dimostrare la loro forza soprattutto nello sprint. Da qui deriva il loro nome, che rimanda alle loro capacità nelle gare sulla distanza di un quarto di miglio.
Nel corso dei secoli, questa nuova razza si è sviluppata dando vita a sottogruppi ben distinti fra loro. Fra diciottesimo e diciannovesimo secolo, i Quarter Horse utilizzati per la corsa vennero incrociati con esemplari di Thoroughbred, “rinforzandoli” e rendendoli ancora più performanti. Questo primo incrocio risale al 1752, momento in cui venne impiegato uno stallone chiamato Janus. Questo incrocio divenne il preferito di chi voleva comprare un Quarter Horse, anche grazie alla sua capacità di adattamento a diversi impieghi: duri da battere nelle corse sulla breve distanza, si dimostravano compagni ideali nella gestione del bestiame. Ancora oggi, vendere un Quarter Horse è comune fra i proprietari di grandi ranch e mandriani.