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Si tratta di una razza di cavalli a sangue caldo, originaria della Gran Bretagna. Le caratteristiche fisiche e il temperamento la rendono particolarmente adatta alla corsa al galoppo, sebbene non vengano escluse altre discipline.
Quando si decide di comprare un purosangue inglese, bisogna tenere conto che è un cavallo vigoroso e vivace, dal temperamento nervoso. Per questo motivo non è indicato a cavalieri inesperti.
Le sue caratteristiche dovute alle origini berbere e arabe hanno reso questa razza una delle più conosciute al mondo. Oggi comprare o vendere un purosangue inglese è possibile online su ehorses.
Oggi il termine purosangue, riferito a una persona, ha assunto il significato di soggetto particolarmente fedele e radicato alle sue origini. Quando ci si riferisce a un cavallo, invece, si vuole intendere una razza selezionata e allevata specificamente per alcune discipline, nelle quali, grazie alle sue caratteristiche psicofisiche, può dare il massimo.
Comprare un purosangue inglese significa scegliere un cavallo la cui principale caratteristica è l’attitudine alla velocità, grazie al suo temperamento energico, quasi ribelle. Tuttavia è una razza anche molto sensibile che sa legarsi al suo cavaliere. L’altezza di questo cavallo al garrese misura mediamente 163 cm, mentre il peso di un esemplare adulto è intorno ai 450 kg. I colori del mantello, monocromatico o baio, possono essere vari, sauro o morello, raramente grigio o nero; il pelo è sempre lucido e la pelle è molto fine. La testa piccola e le zampe lunghe e sottili ma muscolose conferiscono al cavallo un aspetto agile ed elegante.
È una razza selezionata principalmente per la corsa al galoppo, anche se viene utilizzata in altre discipline come il salto a ostacoli o il concorso completo.
Allevare e vendere un purosangue inglese ha origini molto antiche. Già nel Medioevo le corse erano molto popolari nel Nord dell’Inghilterra e la passione dei monarchi per questa disciplina ha fatto sì che nascessero numerose e importanti scuderie. Gli stessi nobili, come il duca di Buckingham, erano allevatori di cavalli.
Intorno al XV secolo la tradizione della corsa dei cavalli era già molto forte, tanto da spingere gli allevatori a cercare la razza perfetta per questo tipo di disciplina.
Già all’epoca esistevano diverse razze come l’hackney o il cleveland bay. È verso la fine del 1700 che nasce il purosangue inglese, da un incrocio tra un centinaio di fattrici autoctone e tre stalloni orientali. Delle cento fattrici, le famose Royal Mares, soltanto una cinquantina ha trasmesso la suo linea diretta femminile fino a noi.
I tre stalloni orientali, invece, erano Byerley Turk, Darley Arabian e Godolphin Barb, dai quali discende la linea maschile dei purosangue di oggi. In realtà, questo tipo di selezione per creare il purosangue inglese è iniziata molto prima. Quando i Romani conquistarono la Britannia, utilizzavano cavalli orientali, già precedentemente impiegati nelle corse al Circo massimo. Questo significa che le stesse Royal Mares erano di origini berbere, arabe o turche. Quindi il purosangue inglese, di fatto, ha origini orientali.
In Italia, nell’antica Roma, questo sport veniva già praticato a bordo delle famose bighe. L’ippica che conosciamo oggi, invece, si è sviluppata in Inghilterra e successivamente in tutto il mondo.
Pertanto questa razza è quella più utilizzata per questo sport, anche in Italia, dove cavalli italiani di razza purosangue inglese, come Nearco e Ribot, hanno fatto la storia degli ippodromi.