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Gli Appaloosa sono cavalli dal mantello originale che li distingue da tutte le altre razze. Presentano, infatti, una serie di macchie irregolari, solitamente sulla regione posteriore del corpo. Sono originari del Nord America e devono il loro nome al fiume Palouse, nello Stato dell’Oregon dove vivevano i nativi Niimíípu, o Nez Percè (nasi forati), che si occuparono di allevare questa razza. Oggi comprare un Appaloosa è molto comune in varie parti del mondo, questo perché sono dei cavalli docili, facili da ammaestrare e dall'apprendimento rapido. La razza Appaloosa è considerata da secoli tra le migliori, grazie al particolare colore del manto che la rende unica nel suo genere.
Una delle caratteristiche che induce maggiormente a comprare e vendere un Appaloosa è sicuramente quella del manto. Il manto ""leopardato"" presenta una base bianca e macchie su tutto il corpo, al contrario del ""fiocco di neve"" che ha una base scura e macchie bianche sparse. La cosiddetta “coperta” è solitamente una macchia chiara su un fondo scuro posizionata su groppa e reni e può essere bianca o macchiata. Un’altra colorazione particolare del mantello è chiamata ""brina"", una base bianca schizzata di macchie scure su tutto il corpo. Infine abbiamo il manto ""marezzato"": la parte anteriore è scura con macchie chiare, mentre la parte posteriore è chiara con macchie scure. La grande varietà di mantelli di questa razza, il corpo muscoloso, forte e possente, e la testa dal profilo rettilineo, piccola ed elegante, lo rendono un cavallo originale e richiesto, perché in grado di colpire decisamente l’attenzione. L’altezza al garrese dai 147 ai 167 cm, il peso dai 400 ai 500 kg e il suo carattere dolce e sensibile lo rendono perfetto per tranquille passeggiate equestri. La sua corporatura resistente e massiccia, invece, ne consente l’utilizzo in competizioni, anche di alto livello, come il salto a ostacoli o il rodeo.
Comprare un’Appaloosa oggi significa acquistare un animale i cui avi risalgono a millenni fa. È, infatti, tra le razze più antiche che esistano. Testimonianze dell’utilizzo di questa razza risalgono al 25.000 a.C. Nelle grotte di Lascaux e di Peche Merle, in Francia, sono state rinvenute pitture rupestri che dimostrano, già allora, l’utilizzo del cavallo pezzato.
Ma è necessario aspettare fino al 1500 per vederlo anche in Nord America, dove fu introdotto dai colonizzatori spagnoli. Qui la tribù dei Nez Percè, che viveva nella valle del fiume Palouse, cominciò ad allevarli sapientemente, affinando la razza per avere esemplari più atletici e forti che sapessero mantenere la velocità anche nella caccia al bisonte. La guerra scoppiata tra gli indiani Nasi Forati e i conquistatori bianchi, che avevano ridotto la superficie delle loro terre del 90%, provocò la perdita di numerosissimi esemplari e la razza fu quasi totalmente perduta.
Solo nel 1938 fu ripopolata grazie all'allevatore Claude J. Thomson, che era riuscito a recuperare le poche fattrici sopravvissute. Per la riproduzione utilizzò stalloni arabi. Da allora è consentito l’apporto di Sangue arabo, Quarter e Purosangue inglese.
L’Appaloosa è sicuramente considerato il cavallo western per eccellenza, adatto fin dall’età più antica alla caccia al bisonte e successivamente utilizzato in discipline sportive tipiche del Nord America.
In realtà l’Appaloosa si presta a tutte le specialità dell’equitazione -come il dressage o il salto a ostacoli- grazie alle sue ottime doti di saltatore
Vendere Appaloosa, quindi, oggi è un’attività che consente di impiegare questi versatili esemplari in più usi e discipline.